Enit e la trasparenza – Interrogazione del 18 ottobre 2016   Leave a comment

Interrogazione a risposta in commissione 5-09770

presentato da

PRODANI Aris
— Al Ministro dei beni e delle attività culturali e del turismo .

 — Per sapere – premesso che: 
l’Enit, Agenzia nazionale italiana del turismo, è l’ente che opera per conto del Ministro dei beni e delle attività culturali e del turismo nella promozione dell’offerta turistica italiana; il decreto-legge del 31 maggio 2014, n. 83, recante «Disposizioni urgenti per la tutela del patrimonio culturale, lo sviluppo della cultura e il rilancio del turismo», convertito, con modificazioni, dalla legge 29 luglio 2014, n. 106, all’articolo 16, ha disposto la trasformazione di Enit in ente pubblico economico, prevedendo la nomina di un commissario straordinario per l’attuazione della riforma; 
con decreto del Presidente del Consiglio dei ministri 21 maggio 2015, registrato alla Corte dei conti il 29 maggio 2015, ed adottato con delibera commissariale n. 6 del 2015, è stato approvato il nuovo statuto di Enit; 
con decreto del 3 luglio 2015 il Ministero dei beni e delle attività culturali e del turismo ha nominato il dottor Antonio Nicola Preiti e il dottor Fabio Maria Lazzerini componenti del consiglio di amministrazione dell’Enit, ai sensi dell’articolo 5 dello statuto, mentre, con successivo decreto ministeriale del 24 luglio 2015 e registrato alla Corte dei conti il 3 settembre 2015 al n. 3.666, la dottoressa Evelina Christillin è stata designata presidente per un triennio; 
ad oggi, nel sito internet dell’Agenzia manca l’indicazione dei compensi dei componenti del consiglio di amministrazione e non risulta presente il regolamento organizzativo, di fondamentale importanza per comprendere la riorganizzazione avvenuta in conseguenza della trasformazione di Enit in ente pubblico economico; 
ai sensi del decreto legislativo 14 marzo 2013, n. 33 «Riordino della disciplina riguardante gli obblighi di pubblicità, trasparenza e diffusione di informazioni da parte delle pubbliche amministrazioni» l’articolo 46 «Violazione degli obblighi di trasparenza – Sanzioni», al comma 1, riporta come «l’inadempimento degli obblighi di pubblicazione previsti dalla normativa vigente o la mancata predisposizione del Programma triennale per la trasparenza e l’integrità costituiscono elemento di valutazione della responsabilità dirigenziale, eventuale causa di responsabilità per danno all’immagine dell’amministrazione e sono comunque valutati ai fini della corresponsione della retribuzione di risultato e del trattamento accessorio collegato alla performance individuale dei responsabili». Secondo il comma 2, invece, «il responsabile non risponde dell’inadempimento degli obblighi di cui al comma 1 se prova che tale inadempimento è dipeso da causa a lui non imputabile»; 
nella sezione «Amministrazione trasparente» del sito internet di Enit non risultano le pubblicazioni del bilancio consuntivo 2015 e del bilancio preventivo 2016; 
«Tutto sbagliato tutto da rifare», blog tematico curato da Luciano Ardoino, in un articolo dell’8 ottobre 2016 evidenzia come sul sito di Enit non siano presenti le pubblicazioni sui bilanci 2015 e 2016 e nemmeno, nella sezione trasparenza, gli importi di stipendi ed eventuali premi dei dirigenti attuali e di quelli passati –:

se il Ministro sia a conoscenza dei fatti esposti in premessa; 

se, alla luce delle regole in materia di trasparenza a cui devono attenersi le pubbliche amministrazioni, intenda motivare l’assenza, all’interno del sito online di Enit, dei compensi dei componenti del consiglio di amministrazione, del regolamento organizzativo dell’ente, del bilancio consuntivo del 2015 e del bilancio preventivo del 2016. (5-09770)

Pubblicato 18 ottobre 2016 da Aris Prodani in 2016, Documenti Camera, Turismo, X Commissione

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