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Sostanze radioattive nel poligono ” Cellina- Meduna” Interrogazione del 09 gennaio 2014   Leave a comment

Interrogazione a risposta scritta  
PRODANI.
– Al Ministro della difesa, al Ministro dell’ambiente e della tutela del territorio e del mare. 
– Per sapere
– premesso che:  
L’Agenzia regionale per la protezione ambientale del Friuli Venezia Giulia (ARPA) nello scorso dicembre ha comunicato alle amministrazioni locali i dati delle analisi effettuate nel poligono militare “Cellina-Meduna” in provincia di Pordenone (Cordenons);  
secondo l’ARPA in 4 degli 8 bersagli statici presenti nel poligono – delle carcasse di carri armati utilizzati per l’addestramento al fuoco -, è stata riscontrata la presenza di torio 232 molto superiore alla norma, di origine artificiale e presumibilmente collegata alle attività militari;  
la presenza di questa sostanza radioattiva è compatibile con le attività addestrative svolte negli anni ’80 e ‘90 nel sito. Tra il 1986 e il 2003, infatti, l’Esercito ha utilizzato il missile anticarro MILAN (Missile d´Infanterie Léger ANtichar)  in grado di rilasciare l’isotopo radioattivo summenzionato;  
il Comando della Brigata Ariete, che gestisce il poligono a ridosso del Sito d’interesse Comunitario (Sic), ha già effettuato monitoraggi ambientali e rilevato limiti superiori alla soglia consentita di cadmio, antimonio, piombo, nichel, zinco, rame e vanadio in 3 degli 8 siti utilizzati dai militari per gli addestramento;  
le aree interessate dal campionamento sono state recintate per impedirne l’accesso, e la zona sarà preclusa ad ulteriori attività di addestramento per evitare incrementi dei valori di soglia;  
attualmente è in corso la caratterizzazione del sito per la sua bonifica, ai sensi del Codice dell’Ambiente (dlgs n. 152/2006) e del decreto ministeriale 22 ottobre 2009, il cui piano è stato approvato dalla Conferenza dei Servizi il 12 giugno 2013;  
sull’inquinamento del poligono di Cordenons l’interrogante ha già presentato un atto di sindacato ispettivo – l’interrogazione a risposta scritta 4-00846 – con il quale si è chiesto di avviare la verifica dello stato d’inquinamento dell’aerea, a tutela dell’ecosistema e della popolazione che vi risiede;  
nella risposta pubblicata nell’Allegato B della seduta d’Aula del 18 ottobre 2013, il ministro della Difesa Mario Mauro ha fatto presente che “le esercitazioni presso i poligoni vengono sempre effettuate nel pieno rispetto di precise norme di legge, volte ad assicurare la salvaguardia della popolazione e la tutela dell’ambiente”. Inoltre, ha concluso il Ministro, “ogni attività viene preventivamente valutata e autorizzata solo dopo un esame dell’impatto ambientale e previa consultazione del Comitato misto paritetico, la cui attività è finalizzata proprio ad instaurare, nell’ambito di ogni regione, un rapporto permanente di collaborazione con le Forze armate, al fine di armonizzare le esigenze della Difesa con le esigenze del tessuto civile e sociale della vita comunitaria” 

– quali iniziative urgenti, d’intesa con gli enti locali, s’intendano adottare a seguito dei dati allarmanti resi pubblici dall’ARPA Friuli Venezia Giulia;  

–  quali siano i criteri utilizzati dal Ministero della difesa per valutare l’impatto ambientale delle esercitazioni e quanti e quali tipi di munizionamento utilizzati dalle Forze armate possono determinare il rilascio di isotopi radioattivi.   PRODANI