Archivio per l'etichetta ‘Turismo Fvg

Statistiche turismo Fvg: dove sono i dati? Lettera a Bolzonello – 08 aprile 2016   Leave a comment

Spett.

Assessore alle Attività Produttive, Turismo e Cooperazione
Regione FVG
Sergio Bolzonello

E p.c.

Presidente della Regione Autonoma Friuli Venezia Giulia
Debora Serracchiani

Direttore Generale Promoturismofvg
Tullio Marco Petrangelo

OGGETTO: dati statistici turismo Friuli Venezia Giulia

Gentile Assessore,

i dati statistici sul Turismo regionale, che normalmente venivano presentati alla Borsa Internazionale del Turismo di Milano nel mese di febbraio e pubblicati sul sito dell’agenzia TurismoFVG (attualmente Promoturismo FVG ), per quanto riguarda l’andamento dell’anno 2015 non sono stati ancora resi pubblici.

Ad una mia richiesta formale a mezzo mail, lo scorso  25 marzo 2016, in qualità di componente della X Commissione Attività Produttive, Commercio e Turismo della Camera, mi è stata richiesta, dagli uffici preposti, la motivazione per la quale desidererei ricevere il report oltre ad essermi stata preannunciata l’attesa, per l’invio di quanto desiderato, di una autorizzazione del Direttore Generale dell’Agenzia PromoturismoFVG.

A seguito, ho inviato una mail, in data 31 marzo 2016, con la richiesta di chiarimenti al Direttore Generale di PromoturismoFVG, ad oggi rimasta senza replica.

Converrà che i dati statistici su un settore fondamentale per l’economia della Regione, quale l’industria turistica, debbano assolutamente essere diffusi alla più amplia platea possibile. Lo studio storico degli andamenti, della composizione dei visitatori, della stagionalità, nonché dei dati che normalmente Turismo FVG rendeva disponibili, costituiscano un elemento essenziale per la programmazione delle attività, da parte di imprese ed amministrazioni.  

Con la presente mail, si richiede la pubblicazione dei dati statistici relativi al Turismo in Friuli Venezia Giulia e le motivazioni di questa grave mancanza.

Cordiali saluti

Aris Prodani

Trieste, 07. 04. 2016                                                                

image

                                                                                                                                

  

Museo storico militare di Redipuglia, Prodani (M5S): «Il sito deve essere aperto anche di domenica e nei giorni festivi» C.S. del 25 settembre 2014   Leave a comment

«Bisogna rivedere i giorni e gli orari di apertura del Museo storico militare di Redipuglia. La sua chiusura di domenica e durante i giorni festivi costituisce un grave ostacolo alla fruibilità di visitatori e turisti proprio durante le celebrazioni del centenario della Grande Guerra. Governo e Regione devono attivarsi per risolvere questo problema». Come per il Faro della Vittoria di Trieste e il Castello di Miramare, il deputato del MoVimento 5 Stelle Aris Prodani, con una interrogazione, porta anche questo caso in Parlamento e nelle apposite sedi ministeriali.

«Il Museo storico militare si trova all’interno del Sacrario di Redipuglia, il più grande del suo genere presente in Italia dedicato ai caduti della Grande Guerra, e offre una dettagliata panoramica sugli avvenimenti relativi a quel periodo storico e una collezione di armi e cimeli che lo rende tra i più completi del Paese – spiega Prodani -. Purtroppo però i giorni di apertura di questo importantissimo e imponente Museo sono insufficienti soprattutto durante le celebrazioni del centenario della Grande Guerra, visto che il Sacrario attira ogni anno centinaia di migliaia di turisti».

«Inoltre è molto grave – rimarca il segretario della Commissione Attività produttive della Camera – che dalla consultazione dei tre siti internet ufficiali (“Itinerari della Grande Guerra” e le pagine dedicate di “TurismoFvg.it” e del Ministero della Difesa) emergano incongruenze su giorni e orari di apertura che sicuramente finiscono per confondere e indurre in errore i potenziali visitatori. Una situazione che non è più accettabile».

«È bene ricordare che per la celebrazione del centenario della Grande Guerra sono state stanziate ingenti risorse economiche da parte dello Stato, delle Regioni e dell’Unione europea. È assurdo – sostiene il portavoce M5S – che non venga potenziata al massimo la possibilità di visitare tutti i siti legati a questa pagina della storia di questi territori».

«Avevamo già posto il problema in Regione durante una Commissione – ricorda invece la consigliera M5S Ilaria Dal Zovo -. In quell’occasione la giunta aveva spiegato che si trattava di un problema legato alla mancanza di personale e aveva promesso di occuparsi della questione. Nulla invece è cambiato e decine di comitive di turisti sono rimaste fuori dal museo dopo aver visitato il Sacrario. Per questo – annuncia in conclusione la portavoce M5S – nei prossimi giorni presenteremo una interrogazione per conoscere le reali intenzioni della giunta Serracchiani».

Di seguito il testo dell’interrogazione

Interrogazione a risposta in commissione

PRODANI.
— Al Ministro della Difesa.
— Per sapere
– premesso che:

ricade quest’anno il centenario dell’inizio della prima guerra mondiale, in occasione del quale si terranno celebrazioni nazionali e regionali tra maggio 2014 e novembre 2018;

la Grande Guerra ha costituito uno degli eventi tra i più drammatici del secolo scorso, cui ha fatto seguito un ulteriore conflitto mondiale, di cui non bisogna perdere la memoria e le testimonianze di coloro che l’hanno combattuta;

vaste aree del nord Italia – in particolare il Friuli Venezia Giulia, il Trentino, l’Alto Adige, il Veneto e la Lombardia – sono stati teatri degli scontri tra soldati italiani e dell’Impero austro-ungarico ed oggi ospitano itinerari e musei dedicati;

tra questi spicca il Sacrario di Redipuglia (Gorizia), il più grande del suo genere presente in Italia dedicato ai caduti della Grande Guerra, di cui costituisce parte integrante il Museo storico militare;

quest’ultima struttura, nata nel 1971 e gestita dal Commissariato Generale per le Onoranze ai Caduti del Ministero della Difesa, si trova all’interno dell’ex Casa della III Armata ai piedi del Colle Sant’Elia e offre una dettagliata panoramica sugli avvenimenti relativi a quel tratto di fronte ed una collezione di armi e cimeli che lo rende tra i più completi del Paese;

dalla consultazione dei tre siti internet ufficiali – “Itinerari della Grande Guerra” e le pagine dedicate di “TurismoFvg.it” e del Ministero della Difesa – emergono incongruenze su giorni e orari di apertura, situazione in grado di confondere e indurre in errore i potenziali  visitatori;

secondo quanto riportato dal sito internet “Itinerari della Grande Guerra” il Museo sarebbe aperto da martedì al sabato dalle 9.00 alle 12.00 e dalle ore 14.00 alle 17.00, con l’esclusione quindi del lunedì, della domenica, dei festivi e del  25 luglio giorno del Santo Patrono;

il portale “turismofvg.it”, invece, riporta nel dettaglio orari ed aperture dal 1 aprile al 31 maggio e dal 1 agosto al 30 settembre (martedì-sabato ore 8.30 alle 12.00 e dalle ore 14.00 alle 17.00) e per gli altri mesi  (martedì-sabato dalle ore 9.00 alle 12.00 e dalle ore 14.00 alle 17.00), segnalando la chiusura della struttura tutti i lunedì, le  domeniche, i giorni festivi e il 25 luglio;

sull’apposita pagina web sito ministero della Difesa, invece, si legge solo che “il Sacrario è visitabile i giorni feriali, dalle ore 09.00 alle ore 12.00 e dalle ore 14.00 alle ore 17.00, e i giorni festivi, dalle 09.00 alle ore 13.00 (dal 1° aprile al 30 settembre). Dal 1° ottobre al 31 marzo è chiuso nei giorni di domenica e lunedì”;

risultano evidenti le informazioni difformi pubblicate dai tre portali, imponendo un’immediata rettifica dei dati difformi e non veritieri;

i giorni di apertura di quest’importantissimo e imponente Museo appaiono, a detta dell’interrogante, insufficienti soprattutto durante le celebrazioni del centenario della Grande Guerra, circostanza che ne imporrebbe la fruibilità soprattutto la domenica;

sull’inopportunità di chiudere le porte della struttura nei giorni festivi, circostanza che quindi non è rimasta inosservata, è intervenuto un articolo pubblicato dal quotidiano Il Piccolo di Trieste il 26 aprile 2014, intitolato “La grande beffa: musei di Redipuglia chiusi nei festivi”, che ha stigmatizzato la chiusura nella ricorrenza del 25 aprile e durante i numerosi “ponti” che avrebbero potuto favorire l’affluenza turistica nella struttura;

il Sacrario attira ogni anno decine di migliaia di turisti: nel 2013, secondo i dati della Pro Loco di Fogliano–Redipuglia – riportati dal dossier “I monumenti dimenticati della Grande Guerra” del quotidiano il Corriere della Sera – i visitatori sarebbero stati oltre 422mila, mentre nel primo semestre del 2014 il numero è arrivato a circa di 243mila;

desta stupore la notizia che il Museo virtuale della Grande guerra, inaugurato nella Regia Stazione di Redipuglia poco distante dal Museo storico militare, risulta tra le strutture più importanti da visitare nel Friuli Venezia Giulia nell’ambito delle celebrazioni in corso;

come riportato da un ulteriore articolo del quotidiano Il Piccolo del 17 luglio 2014, nei primi cinque giorni di apertura ben 1.200 persone hanno avuto accesso al banco multimediale, a riprova dell’interesse suscitato nel pubblico da questa pagina di storia, circostanza che stride con l’impossibilità di visitare il museo inesorabilmente chiuso proprio la domenica;

per la celebrazione del centenario della Grande guerra sono state stanziate ingenti risorse economiche da parte dello Stato, delle Regioni e dell’Unione europea che ha promosso i tre progetti “Europeana Collections 1914-1918”, “Europeana 1914-1918 – untold stories & official histories of WW1” e “European film gateway”, a testimonianza dell’importanza dell’evento -:

se il ministero competente intenda sollecitare una revisione di giorni e orari di apertura del Museo storico militare di Redipuglia, visto che il limite delle aperture attuali costituisce un grave ostacolo alla fruibilità di visitatori e turisti proprio durante le celebrazioni del centenario della Grande Guerra;

se, d’accordo con la Regione Friuli Venezia Giulia, s’intenda garantire una migliore fruibilità per il sito.

PRODANI

image

Esperti di guerra FVG – Dalle Segnalazioni de Il Piccolo 07-10 agosto 2014   Leave a comment

Le due “segnalazioni” pubblicate nella relativa rubrica de “Il Piccolo” successive all’articolo in cui segnalavo una probabile illegittimità costituzionale della figura professionale degli ‘Esperti di guerra” creata dal FVG.

image

image

…e la mia replica pubblicata su Il Piccolo del 08 agosto 2014

Invio replica alle due segnalazioni del 06 agosto 2014 aventi come oggetto la figura di Esperto di guerra FVG.
Aris Prodani
———————————————–
Rispondo al Sig. Stocca e al Sig. Todero in merito alle due segnalazioni relative alla figura dell’Esperto specializzato in Grande Guerra, ospitate da questa rubrica in data 6 agosto.
Rispondo con un’unica replica, visto che entrambi sono interessati personalmente allo stesso tema e soprattutto animati dalle medesime argomentazioni, Roberto Todero in quanto Esperto specializzato in Grande Guerra e Boris Stocca come membro della Cooperativa tra i fondatori della società consortile Grande Guerra FVG.

Stupiscono, nei due testi, due aspetti.
In primo luogo vi si affermano, in diversi e ripetuti passaggi, delle opinioni politiche che nulla hanno a che vedere con l’oggetto della mia interrogazione al Mibact.
Liquidare una legittima e motivata richiesta di chiarimento al Ministero preposto in merito alla figura degli Esperti con il suggerimento di interessarsi ad aspetti più importanti della vita della nostra comunità, denota la carenza di informazioni degli scriventi circa l’attività del m5s e mia personale. Sarebbe sufficiente visitare il sito della Camera per verificare quali e quante siano le questioni nate sul territorio regionale che quotidianamente, come portavoce del m5s, seguo a Roma oppure quali e quante siano le azioni che promuovo per dare un contributo al miglioramento della vita di molti cittadini.
In questo senso va letto, ad esempio, l’ordine del giorno a mia firma, approvato mercoledì scorso in aula, sulla compensazione delle cartelle esattoriali intestate alle aziende e i crediti che queste vantano nei confronti della pubblica amministrazione.

La seconda questione è relativa al merito.
 La definizione di una professione è competenza esclusiva dello Stato, mentre le professioni in ambito turistico sono definite congiuntamente da leggi nazionali e regionali. Risulta quantomeno opinabile il fatto che il Friuli Venezia Giulia crei di fatto con gli Esperti specializzati in Grande Guerra una nuova figura professionale, che, nata in ambito culturale, sia legittimata a operare in ambito turistico al pari di figure normate e con un percorso formativo ben chiaro. Ciò è in contrasto con le normative vigenti, anche della Regione stessa.


Nessuno mette e ha mai messo in dubbio la preparazione settoriale e specifica degli Esperti e mi è peraltro ben noto che alcuni degli stessi Esperti siano stati docenti a un recente corso di aggiornamento per Guide turistiche interamente dedicato alle tematiche della prima guerra mondiale.
Passione e conoscenze sono fondamentali tanto quanto la corretta abilitazione per operare in ambito turistico, rispettando così le regole e le leggi, che in questo caso appaiono come una chiara cornice normativa.

Se gli Esperti vorranno accompagnare i turisti sul territorio sarà sufficiente la partecipazione ai corsi promossi dall’Amministrazione regionale, il superamento di un esame e la conseguente iscrizione all’albo delle Guide turistiche.
Sono convinto che, una volta legittimati a pieno dal riconoscimento della professionalità di Guida, potranno rappresentare un valore aggiunto all’offerta turistica del Friuli Venezia Giulia.

Aris Prodani
Segretario X Commissione attività produttive, commercio e turismo
Camera dei Deputati

Strategia turistica – Risposta all’interrogazione – 30 ottobre 2013   Leave a comment

Testo dell’ interrogazione

https://arisprodani.wordpress.com/2013/09/11/stagione-turistica-estiva-2013-interrogazione-del-11-settembre-2013/

Testo jpg della risposta del sottosegretario Giordani

image

image