Rigassificatore: metanodotto Trieste-Grado-Villesse – Interrogazione dd 20 aprile 2016   Leave a comment

INTERROGAZIONE A RISPOSTA SCRITTA

Prodani

Al  Ministro dello Sviluppo Economico ed al Ministero dell’Ambiente e della Tutela  del Territorio e del Mare, al Ministero dei Beni e delle Attività Culturali e del Turismo

-per sapere

-premesso che:

il Ministro dell’Ambiente e della Tutela del Territorio e del Mare del Governo Monti, Corrado Clini, nel mese di aprile 2013 ha firmato il decreto che sospendeva per sei mesi l’efficacia della valutazione di impatto ambientale (VIA )  rilasciata il 17 luglio 2009 sul progetto presentato dalla Gas Natural per un impianto di rigassificazione di metano liquido (GNL) a Zaule, nel porto di Trieste; il provvedimento ha accolto il parere contrario della Commissione Via del dicastero che ha recepito i pareri negativi del Comitato Portuale di Trieste e dalla Regione Friuli-Venezia Giulia, prendendo atto delle mutate situazioni del traffico marittimo triestino e delle prospettive di potenziamento previste dal piano regolatore portuale;

successivamente alla scadenza della sospensione di sei mesi della valutazione di impianto ambientale per Zaule senza che si sia verificata nessuna delle due condizioni indicate dal decreto per un esito positivo della valutazione, il Ministero dell’Ambiente ha avviato l’iter di revoca, come confermato dalla risposta ad un’interrogazione dello scrivente, pubblicata martedì 3 giugno 2014 nell’allegato B della seduta n. 238 dell’Assemblea della Camera secondo la quale “il Ministero dell’Ambiente e della Tutela del Territorio e del Mare, per quanto di sua competenza, ha precisato che lo schema di decreto di revoca in questione, già firmato dal Ministro pro tempore, Andrea Orlando, era stato inoltrato per la firma del Ministro dei Beni e delle Attività Culturali e del Turismo, in data 13 febbraio 2014, ma, essendo nel frattempo mutata la compagine governativa, lo stesso decreto è stato restituito dal Ministero dei Beni e delle Attività Culturali e del Turismo al Ministero dell’Ambiente e della Tutela del Territorio e del Mare ai fini dell’acquisizione della firma dei Ministri ora in carica”.

dalla risposta del Sottosegretario per l’Ambiente e la tutela del territorio e del mare, Silvia Velo, all’interrogazione n. 5-03600 presentata dall’interrogante, risulta che il 6 febbraio 2015 la commissione VIA/VAS dello stesso dicastero abbia concluso il supplemento istruttorio in materia, affermando, con proprio parere n. 1706, che non vi siano aspetti di incompatibilità ambientali tra le previsioni del nuovo piano regolatore portuale di Trieste ed il progetto del rigassificatore Gnl di Zaule, ribaltando completamente la precedente posizione; sempre nella risposta si legge che “la finale autorizzazione all’insediamento viene poi rilasciata dal Ministero dello Sviluppo Economico”.

Come si apprende dal sito Staffetta Quotidiana del 28 aprile 2015, “la Regione Friuli Venezia Giulia ha impugnato davanti al Tar del Lazio il parere positivo di compatibilità ambientale per il rigassificatore di Zaule, espresso dalla Commissione tecnica del ministero dell’Ambiente. Il parere n.1706 del 6 febbraio 2015 ha infatti restituito efficacia alla Via dell’impianto di Gas Natural, sospesa dal 2013”.

nella risposta del 05 giugno 2015 del Sottosegretario allo Sviluppo Economico, Simona Vicari, ad un’altra interrogazione dello scrivente, la n. 5-04934, presso la Commissione X  Attività produttive della Camera dei Deputati  in cui si chiedeva la posizione del Governo in merito all’impianto GNL di Zaule, viene affermato “..che  il Ministero dello Sviluppo Economico non potrà, comunque, rilasciare alcuna autorizzazione dell’infrastruttura senza un’intesa con la Regione Friuli Venezia Giulia”:

secondo articoli di stampa locale, la Conferenza dei Servizi in merito al procedimento di autorizzazione alla costruzione del terminale di rigassificazione di GNL di Zaule, convocata per lo scorso 19 maggio, è stata rinviata all’11 giugno. In particolare, la Presidente della Provincia di Trieste, Maria Teresa Bassa Poropat, ha inviato una lettera al MISE per chiedere la sospensione della Conferenza dei Servizi convocata per l’ 11 giugno vista l’assenza del decreto relativo alla dichiarazione di compatibilità ambientale sulle opere di allaccio del rigassificatore alla rete, atto indispensabile ai sensi del Decreto Interministeriale n. 808 del 17 luglio  2009.

Un articolo de Il Piccolo dello scorso 11 giugno riporta un resoconto della Conferenza dei Servizi tenutasi a Roma, presso la sede del MiSE. L’assessore regionale all’Ambiente avrebbe sottolineato che “la Regione non è in grado di esprimere formalmente il parere conclusivo unico regionale sull’impianto senza prima conoscere l’esito delle procedure aperte al ministero dell’Ambiente”. L’articolo riporta che “due procedimenti sono sospesi al ministero dell’Ambiente (i pareri tecnici sulla valutazione d’incidenza dell’Area marina di Miramare e sull’elettrodotto interrato di collegamento del terminal Gnl alla rete elettrica) e manca ancora la conclusione della procedura Via (Valutazione impatto ambientale) per il progetto del metanodotto Sealine” e che “manca, infine, la formalizzazione dell’accordo tra Italia e Slovenia in merito all’ubicazione esatta del terminale Gnl nell’Adriatico settentrionale, così come previsto da uno specifico regolamento dell’Unione europea, 1.391 del 2013. La Regione concluderà la sua Conferenza dei servizi interna, per esprimere il parere conclusivo, dopo aver ottenuto le risposte dal ministero dell’Ambiente, che si dovrà pronunciare entro 90 giorni.”

Lo scorso 22 dicembre 2015, le associazioni ambientaliste di Trieste e del Friuli Venezia Giulia (Legambiente, Italia Nostra, WWF, Comitato Salvaguardia Golfo di Trieste) nel sottolineare, attraverso un Comunicato Stampa, che dalla conferenza dei Servizi del giugno 2015, fossero ormai trascorsi più di 180 giorni rispetto ai 90 previsti senza che nulla accadesse, hanno sollecitato “gli Enti Locali, e in particolare alla Regione FVG, ad attivarsi presso i ministeri competenti per porre termine definitivamente all’autorizzazione di un progetto deleterio ed economicamente controproducente per lo sviluppo del territorio”.

Il sito del Ministero dell’Ambiente- Valutazioni Ambientali VAS – VIA – riporta che, in relazione al “Metanodotto Trieste-Grado-Villesse: Sealine Trieste-Grado DN 800 (32″) + Tratto Grado-Villesse DN 1050 (42″) – 75 bar” il Parere CTVIA sia stato emesso e che il provvedimento sia “in predisposizione”. Il Progetto, finalizzato al collegamento del terminale GNL con il nodo della rete nazionale dei gasdotti Snam Rete Gas di Villesse, è considerata opera indispensabile e funzionale alla realizzazione del rigassificatore di Zaule proposto dalla società Gas Natural.

– Se intendano chiarire lo stato degli iter dei procedimenti relativi alle valutazioni d’incidenza sull’Area marina di Miramare e sull’elettrodotto interrato di collegamento del terminal Gnl alla rete elettrica, e alla formalizzazione dell’accordo tra Italia e Slovenia in merito all’ubicazione esatta del terminale Gnl nell’Adriatico settentrionale

–  Se non intendano negare definitivamente l’autorizzazione alla costruzione del rigassificatore di Zaule e delle relative opere ancillari tenendo conto della risposta fornita all’interrogazione n. 5-04934 e delle dichiarazioni di contrarietà espresse in più occasioni dalla Regione Friuli Venezia Giulia e dagli enti locali interessati

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