Interrogazione a risposta scritta 4-15394
presentato da
PRODANI Aris
testo di
Lunedì 30 gennaio 2017, seduta n. 732
Al Ministro degli affari esteri e della cooperazione internazionale, al Ministro dei beni e delle attività culturali e del turismo . — Per sapere – premesso che:
la legge n. 72 del 2001 ha introdotto, in ottemperanza all’articolo 9 della Costituzione, la tutela delle tradizioni storiche, linguistiche e culturali italiane delle comunità istriane, fiumane e dalmate residenti in Italia. In particolare, la legge ha stabilito le tipologie specifiche dei progetti oggetto del sostegno economico statale, l’ammontare del contributo e la modalità di erogazione;
la legge, all’articolo 1, comma 4, specifica come lo stanziamento, di durata triennale, debba venir utilizzato attraverso un’apposita convenzione da stipulare tra il Ministero dei beni e delle attività culturali e del turismo, la Federazione delle associazioni degli esuli istriani, fiumani e dalmati, sentiti la Presidenza del Consiglio dei ministri e il Ministero degli affari esteri e della cooperazione internazionale (Maeci), previa adeguata consultazione di associazioni e centri culturali, esistenti alla data del 31 maggio 2000, promossi dagli esuli di detti territori e che si pongano come fine statutario preminente lo studio e la ricerca sul patrimonio storico culturale dell’Istria, del Quarnaro e della Dalmazia;
la convenzione stabilisce, annualmente, le modalità di accesso ai finanziamenti e di erogazione degli stessi, le procedure per i controlli sulle spese ad essi connesse e i termini di presentazione delle relative domande; successivamente, la legge n. 193 del 2004 ha stabilito alcune semplificazioni di natura formale, oltre alla proroga ed al rifinanziamento delle attività di cui alla legge precedente;
per la prosecuzione degli interventi di cui alla legge n. 72 del 2001 è stata autorizzata, dall’articolo 1, comma 294, della legge n. 228 del 2012, l’erogazione della somma di euro 2.300.000 per ciascuno degli anni 2013, 2014 e 2015, a valere sull’apposito capitolo di bilancio del Ministero degli affari esteri e della cooperazione internazionale;
la circolare per la concessione dei contributi previsti dalla legge n. 72 del 2001 del Ministero dei beni e delle attività culturali e del turismo del 28 febbraio 2011, all’articolo 8 ha spiegato inoltre che «agli Enti ammessi al contributo verrà erogato, tramite funzionario delegato, un acconto pari al 50 per cento dell’importo attribuito. Il saldo dell’intero importo verrà erogato, tramite funzionario delegato, dietro presentazione di una relazione analitica sulle attività svolte e (…) su tutta la documentazione concernente le fasi procedimentali per la realizzazione delle attività connesse al progetto»;
a quanto consta all’interrogante, la Federazione delle associazioni degli esuli istriani, fiumani e dalmati, pur avendo anticipato i fondi (1,4 milioni di euro per le annualità 2009, 2010, 2011 e 2012), non ha ancora percepito il dovuto rimborso. Nello specifico, il funzionario delegato (FD) Anna Maria Affanni, a marzo 2015, ha richiesta l’erogazione di 1,4 milioni di euro, circa, al Ministero degli affari esteri e della cooperazione internazionale per i progetti degli anni 2009-2012. A marzo 2016, il Ministero degli affari esteri e della cooperazione internazionale ha richiesto l’iscrizione a bilancio delle cifre perenti alla Ragioneria generale dello Stato;
da notizie giunte agli interroganti, nel mese di aprile del medesimo anno, il funzionario delegato si è dimesso e, a giugno 2016, è stata nominata come finanziario delegato Luisa Villotta, direttore dell’Archivio di Stato di Udine;
la disponibilità dei fondi per i progetti relativi agli anni 2009-2012 è stata dichiarata erogabile dalla Corte dei Conti nel mese di agosto 2016 e, a settembre 2016, 1,4 milioni di euro circa, a quanto consta agli interroganti, sono stati depositati sul conto della Banca d’Italia;
nel solo mese di ottobre, Villotta ha inoltrato i rilievi per i progetti realizzati. In data 5 dicembre 2016 la Federazione ha inviato una nota al funzionario delegato per conoscere le tempistiche sulla liquidazione dei lavori;
Villotta, il 6 dicembre 2016, ha dato le dimissioni dall’incarico, creando in tal modo un’ulteriore problema sia alla Federazione che al Ministero degli affari esteri e della cooperazione internazionale;
a quanto risulta agli interroganti la Federazione delle associazioni degli esuli istriani, fiumani e dalmati è in attesa del pagamento dei fondi richiesti più di un anno fa e riguardanti progetti effettuati con fondi per le annualità 2009-2012 –:
alla luce dei fatti esposti in premessa, come si intenda spiegare la mancata erogazione dei fondi;
quali iniziative, per quanto di competenza, ai sensi della legge n. 72 del 2001, i Ministri interrogati intendano urgentemente attivare, e secondo quali tempistiche, per l’erogazione dei fondi destinati alla Federazione delle associazioni degli esuli istriani, fiumani e dalmati per i progetti attuati e finanziati attraverso fondi privati. (4-15394)